domenica 18 marzo 2012

Urca che sventola

Urca, che sventola! Tanghentopoli parte quarta.

Senza alcun pensiero, libero nello spirito, lieto nell’animo, seguo le vicissitudini del Re di Pottersville e dello scandalo che lo ha coinvolto: Tanghentopoli. 


In questo nostro Stivale dove regna la pace e l’armonia, la regina dei sogni di oggi è: Sara Tommasi. Altra magnifica scoperta del talent scout, Berlusconi, che tra una orgetta all’Olgettina e una palpata al Parlamento, un poco pensa anche a noi. Ed eccola in tutta la sua magnificenza, la Saruzza nostra.


Urca, che sventola!


Faccela vedere meglio, Presidente:


Ariurca, che sventola!

In questo bellissimo Paese di fregne, di fregnoni, e di fregnacce, a nulla voglio pensare...

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"Chi è? Che vuoi?"

Pioggia di multe in Italia: più di mille ogni ora

GLI AUTOMOBILISTI PAGANO 132 EURO A TESTA, UN MILIARDO DI EURO L'ANNO

Possiamo dirlo tranquillamente, l'Italia è una repubblica fondata sulle multe. Ogni vigile ne fa mediamente 520 all'anno, ogni minuto vengono sanzionati 18 automobilisti, che diventano 26 mila in 24 ore, dieci milioni in un anno intero, 1087 ogni ora. Alla fine chi guida paga per le infrazioni132 euro all'anno in media, dal neopatentato al novantenne. In tutto faun miliardo di euro

Numeri sconcertanti che emergono da uno studio della Fondazione Caracciolo, a cui va il merito di avere fatto luce su un fenomeno che ormai sembra non avere limiti.
Urca, che sventola!

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"Ancora?"

Pagamento tasse: gli italiani i più tartassati dell’UE

Mercoledì, 10 Novembre 2010.

Eurostat assegna all’Italia un triste primato. Quello di Paese Ue dove è più alto il carico fiscale sul lavoro. Il peso delle tasse, inteso come imposte più i contributi sociali, sui redditi da lavoro è al 42,8% seguita dal 42,6% del Belgio, dal 42,4% dell’Ungheria e dal 42,1% della Svezia.
 
In sintesi nel nostro Belpaese si pagano più tasse, ma si ricevono meno servizi. 

Urca, che sventola!

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"Ti prego basta!!!"

LA SCUOLA ITALIANA SECONDO L’OCSE: COSTI ELEVATI PER RISULTATI MEDIOCRI

L’indagine effettuata dall’OCSE rivela come la scuola italiana sia caratterizzata da una serie di debolezze che riguardano le performance mediocri degli studenti, quanto l’assenza di una carriera basata sul merito per gli insegnanti e per i dirigenti scolastici e l’assenza di misure volte a sostenere pari opportunità educative per gli studenti a prescindere dalle condizioni socio-economiche delle famiglie di provenienza. Andiamo per ordine. A caratterizzare negativamente la scuola italiana è in primo luogo il rapporto costo-efficienza: a fronte di una spesa per studente piuttosto alta, nelle valutazioni internazionali gli studenti italiani ottengono risultati fra i più bassi rispetto alle controparti dei paesi dell’area OCSE.
Urca, che sventola!
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"Crudele!!!"
Debito pubblico italiano 2010
Per colpa di cattive amministrazioni ed eccessivi sprechi nel corso degli ultimi decenni dal dopoguerra a oggi il debito pubblico è sempre salito e continuerà a salire anche nel 2010 arrivando a superare il 112% nel classico rapporto Debito/Pil.


L’Italia insieme ad altri due paese africani è lo stato più indebitato del mondo e fino a qualche anno fa aveva la compagnia dell’Argentina che però ha dichiarato fallimento arrivando a cambiare persino la propria moneta e con questa mossa il debito pubblico si è cancellato, ma ha milioni di persone e centinaia di banche mondiali che chiedono di essere rimborsati.
Urca, che sventola!
No, non mi importa nulla di tutto ciò. Io voglio sognare, sognare, sognare. Come faceva mio nonno, come faceva mio padre...



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