domenica 18 marzo 2012

Continua lo scandalo a Pottersville (La città delle potte); Tanghentopoli parte 2




Ostaggio:
Gente gente aita ita!
La Nazion nostra è assai ferita!
Oh misero Presidente, oh povero Cavaliere,
ricattato da donne sì scaltre e sì fiere.
Una di esse, la più ragazzina
(e fors’anche la più sgualdrina),
per tacere e per starsene zitta
vuole  4 milion sull’unghia ritta!!!
Al nostro Presidente del Consiglio,
4 milioni pe’ manco un figlio?
E dove li prende il poverello
gli cascan forse dall’alberello?
Orsù popolo, orsù gente ,
famo colletta pel  Presidente.
Ma voi pure, nobili  cavalieri,
amici di oggi, amici di ieri
armate il brando e lancia in resta,
rifiuto opponete a cotal cresta:
difendete dalle streghette
Presidente ormai alle strette!
Animo prode Cicchitto
E pure voi  Bel Pietro l’invitto
Chiamate a raduno, chiamate a raccolta
Tutta la gente di vostra scolta
Fedele Emilio… tu proprio no
Da te aiuti neanche un po’
Tu troppo bramasti
e poi macchinasti
per fare cadere in tranello
a Presidente sì poverello,
che tu sia dannato e arcidannato,
e come il Cagliostro poi condannato
nella fossa della castella
a rimembrar la vita bella!

Ed ecco che ben armati e sguardi  fieri
partiron per la pugna i cavalieri.
Severo il ceffo, austero il cipiglio
Ma  OOOOOOPS!!!
davanti alle nemiche lo scompiglio

… 

“Certo.. contro tali argomenti…
Avremmo un po' po’ di turbamenti .
Ora  vedremo, sopperemo
Per il momento  sorvoleremo! ”

Ah che disfatta,
ah che sconfitta!
L’armata tutta
è ormai in rotta!
L’ha vinta di brutta
il pelo di potta!



Che il motto de lo Popolo sempre sia:
Fora  le sgualdrine da casa mia!

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